La fondazione

La fondazione

Con queste parole, scritte dagli stessi musici nei primi anni di attività, viene sancita la nascita della nostra banda, nel lontano 1906. Quattro furono gli intraprendenti membri fondatori: Giovanni Alfredo Busso, Giovanni Consol, Daniele Consol e Luigi Stevenin. Nessuno di loro suonava uno strumento, si trattava semplicemente di un gruppo di persone appassionate a tal punto da essere disponibili a finanziare la società.

Il maestro Piovano

Il maestro Piovano

La prima bacchetta da direttore è affidata alle mani di un giovane musicista amatoriale piemontese, il Maestro Maurizio Piovano. Il signor Piovano nasce a Nomaglio (Torino) nel 1878 e verso la fine del secolo emigra in America in cerca di lavoro, dove fonda una banda musicale. Una volta rientrato in patria inizia a frequentare la Valle del Lys come «accompagnatore musicale» nei giorni di festa per poi diventare il primo direttore della Musikkapelle.

I membri fondatori

I membri fondatori

Grazie all’impegno organizzativo e finanziario dei primi soci, la Società Filarmonica la Lira è finalmente attiva, con un numero iniziale di 20 membri, immediatamente seguiti da altri 7. Questa foto, forse la più famosa e conosciuta, conservata gelosamente nella sede della Banda, e inquadrata con orgoglio da tanti musicisti, ritrae i primi 19 musici.

La festa di San Sebastiano

La festa di San Sebastiano

Tra le varie attività della banda nei primi anni uno dei più importanti appuntamenti è sicuramente rappresentato dai festeggiamenti del patrono invernale di Issime, San Sebastiano, che all’epoca vedevano impegnati i musici per ben 3 giornate di attività. La Filarmonica era inoltre saltuariamente invitata a rallegrare l’atmosfera di eventi privati, per lo più matrimoni, anniversari, o traguardi professionali.

Tra le due guerre

Tra le due guerre

Gli eventi bellici del 1915-18 e del 1940-45 costrinsero la banda musicale a interrompere le sue attività per alcuni anni. Nell’intervallo fra le due guerre i musici non rinunciano però a rallegrare il paese con la loro musica durante le feste e gli eventi principali.

Lo stendardo

Lo stendardo

Dal 1925 la banda possiede una bandiera ufficiale, con fiera funzione di gagliardetto durante i servizi, e che la Musikkapelle ancora oggi conserva come ricordo del suo passato. Si tratta di uno stendardo di velluto color rosso porpora, che rappresenta al centro una Lira sospesa tra due foglie d’alloro, e in basso a sinistra lo stemma del comune di Issime.

La ripresa

La ripresa

Dopo la fine della seconda guerra mondiale è tanta voglia di ritornare a suonare. La Filarmonica riprende così a pieno ritmo le attività, pur non dimenticando il triste periodo della guerra; ne è testimonianza la ricorrenza della giornata di San Giacomo del 1945, quando, per ricordare il conflitto a fuoco tra i partigiani e le forze tedesche accaduto l’anno precedente nel nostro paese, la Filarmonica si esibisce in piazza con una “sveglia” musicale alle

I maestri

I maestri

Dopo la fortunata esperienza del maestro Piovano, fino agli anni 50 si sono succeduti, anche in modo ciclico, vari capi-musica, che si alternavano nella direzione a seconda degli impegni della filarmonica e personali. Non si trattava di strumentisti professionisti, ma di persone intraprendenti e dotate di abilità musicali più spiccate, il cui mestiere principale era quello di muratore, agricoltore, fabbro, artigiano, o altre professioni legate alla realtà locale, che difficilmente lasciavano tanto spazio allo studio della musica. Fra i direttori locali che si susseguono negli anni ricordiamo Vitale Consol, Adolfo Christille, Luigi Linty, Cristoforo Consol, Cesare Consol e Emilio Yon.

Il cinquantenario della fondazione

Il cinquantenario della fondazione

Nel 1956 si festeggia il cinquantenario della fondazione della Banda. Per l’occasione la Filarmonica invita le bande di Carema, Piverone, Viverone dal Piemonte e di Gaby, Pont-Saint-Martin e Gressoney-Saint-Jean a unirsi ai festeggiamenti.

Voglia di ripartire

Voglia di ripartire

Negli anni Settanta la carenza di nuove leve musicali costringe la Filarmonica a sciogliersi. Dopo qualche anno però, la voglia di fare musica prende nuovamente il sopravvento e un gruppo di ex-musici, guidati da Guido Linty si impegnarono già fin dal 1977 a ricontattare i membri de “La Lira” che suonavano prima dello scioglimento della stessa, e a cercare un giovane maestro disposto all’insegnamento degli strumenti e alla direzione della Banda. La comunità di Issime si pone anch’essa in primo piano e rivolge a tutti un forte appello: «Studiate, e imparate a suonare. Issime ha bisogno di voi.»

La rifondazione

La rifondazione

Nel 1978 tutto il paese è pronto ad applaudire la rifondata Filarmonica e il 9 maggio il giovane talentuoso Floriano Rosini sale per la prima volta lungo la Valle del Lys per iniziare una nuova avventura con la Banda di Issime.

Il Raduno delle Bande a Issime

Il Raduno delle Bande a Issime

Nel 1984 tocca alla banda di Issime organizzare il dodicesimo raduno delle bande musicali valdostane. Così un folto gruppo di musici, di issimesi volonterosi, di amici di Cascinette, di membri della Pro Loco e dell’Amministrazione Comunale, tutti diretti e coordinati dall’allora presidente Guido Linty, si mette al lavoro per preparare la grande macchina organizzativa atta ad accogliere le 11 Bande ospiti.

Il Maestro Montanari

Il Maestro Montanari

È il mese di ottobre 1994 quando il giovane ventitreenne Enrico Montanari, che militava tra le fila della banda, inizia a dirigere la formazione durante alcune prove, che si svolgevano allora presso il locale sottostante le scuole elementari. Durante l’anno 1995, in seguito alla ristrutturazione da parte del Comune dell’ex dependance dell’albergo Mont-Nery, in località Tontinel, la banda si trasferisce e per la prima volta ha una sede

La banda continua a crescere

La banda continua a crescere

È a partire dal 1996, sotto la presidenza di Gianpaolo Minelli, che la banda inizia a crescere a gran ritmo, arrivando a raddoppiare i propri componenti. Nuove leve entrano nelle fila della banda, che si prepara a superare i 50 elementi e a intraprendere un percorso di crescita musicale che, grazie alla costanza e alla pazienza del maestro Montanari, prosegue ancora oggi.

Il centenario

Il centenario

2006: la Banda raggiunge lo storico traguardo dei 100 anni. Tante sono le iniziative organizzate per festeggiare il prestigioso compleanno, fra cui la pubblicazione del libro «Un secolo di storia in musica», che ripercorre la storia della banda, e la nuova bandiera che accompagnerà la Musikkapelle in tutti i successivi concerti e servizi.

Heut ist so ein schöner tag

Heut ist so ein schöner tag

Il raduno delle bande a Issime, nel 2010, segna quello che è probabilmente l’apice dell’attività, dell’entusiasmo, del coinvolgimento, della sinergia con il paese, in breve del successo della banda. Indimenticabili le serate e le giornate di quella primavera, un meraviglioso ricordo per tanti musici e amici.

Il concorso di Valencia

Il concorso di Valencia

2012: la Musikkapelle partecipa al Certamen Internacional de Bandas de Musica de Valencia. Un impegno che dura mesi e mette alla prova ogni singolo componente, concludendosi con un incredibile terzo posto. Un’esperienza che rimarrà scolpita nei cuori dei 51 musicisti e delle tante persone che hanno supportato l’impresa, orgogliosi e fieri di vedere la loro banda di paese esibirsi con tanto successo in uno fra i più famosi concorsi internazionali di bande musicali.

Lo stop durante il coronavirus

Lo stop durante il coronavirus

Nel 2020 le attività della banda si interrompono, come non succedeva da più di quarant’anni. A causa dello stop forzato dovuto alle misure di contenimento della pandemia da coronavirus, improvvisamente spariscono concerti, sfilate e persino prove.

Il 50° raduno delle bande

Il 50° raduno delle bande

Nel 2024 la Musikkapelle ha l’onore di ospitare la cinquantesima edizione del raduno delle bande musicali valdostane, un evento importante e impegnativo che rinnova l’entusiasmo!