Ci sembrava mancasse un’eternità, e invece, manca solo più un mese. Fra 30 giorni, a quest’ora, saremo là dentro, nel tempio sacro della musica per banda, sotto gli occhi (anzi le orecchie), di esperti giudici ma soprattutto di un pubblico istruito ed entusiasta. Dopo tanti dubbi, tante domande, consigli, opinioni, discussioni, ebbene, ci siamo lanciati, un po’ come la squadra giamaicana di bob alle olimpiadi: “nessuno ancora crederci potrà”, la Musikkapelle al concorso di Valencia andrà…
Partecipare al concorso di Valencia non significa solo partecipare a un concorso internazionale, non significa solo visitare una città spagnola. Significa partecipare al concorso internazionale per bande, il più famoso, il più importante; qui è dal 1886, 126 anni fa, che si sfidano le migliori bande del mondo, una tradizione più che radicata. Significa portare la nostra banda nella regione (la comunità Valenciana) simbolo della banda musicale, dove i concerti sono accompagnati da tifo da stadio, dove 2000 persone applaudono a scena aperta dopo uno cadenza a metà di un pasodoble, dove le bande organizzano pullman di “tifosi” per andare a vedere il Certamen.
Per noi è un’emozione, un grande onore prendere parte all’edizione 2012 del CIBM, portare alto il nome di Issime, della Valle d’Aosta e dell’Italia (la Musikkapelle è l’unica banda italiana a partecipare al concorso quest’anno). Per un bandista suonare al Palau de la Musica di Valencia è come per un tennista giocare al Roland Garros, o per un calciatore entrare al Santiago Bernabéu, o per un alpinista raggiungere la punta dell’Everest. Costruito apposta, nel 1987, per ospitare concerti di musica per banda, cosa che farebbe accapponare la pelle agli italiani, che continuano a pensare che le bande siano buone solo a fare due marce in piazza. Definito “uno Stradivari” da Placido Domingo.
Noi ce la stiamo mettendo tutta per fare del nostro meglio. Ognuno di noi sta facendo del suo meglio. Mesi di prove, prove a sezione, lezioni individuali, concerti, prove speciali tenute da noti direttori di banda, come il M. Alessando Data, scienziato della musica per banda, il M. Denis Salvini, tra i più apprezzati direttori di banda italiani e membro della commissione d’ascolto del Raduno delle Bande, e il M. Ferrer Ferran in persona, tra i più famosi compositori del mondo, autore del brano a scelta Juana de Arco.
Non ci resta che augurarci un grande in bocca al lupo, per questa grande avventura spagnola!
Oppure come dicono loro, Mucha Mierda!